Il numero di obesi in Giappone è bassissimo rispetto agli altri paesi, soprattutto se paragonato agli Stati Uniti d'America, dove oltre il 40% della popolazione adulta è considerata obesa. Esistono molte ipotesi che tentano di spiegare il fenomeno del dimagrimento giapponese. Dai fattori genetici alle motivazioni sociali, tutte sono possibilità che possono essere avanzate come la ragione primaria per tale risultato.
In questo articolo, conosceremo quali sono le principali teorie e ipotesi sulle cause della cultura alimentare del Giappone e le variabili sociali, economiche, psicologiche e storiche che circondano l'argomento.

Indice dei Contenuti
Ipotesi 1 - Esercizi fisici e eggiate

Una delle ipotesi più comuni per la forma fisica dei giapponesi è il fatto che molti di loro raggiungano a piedi i rispettivi luoghi di lavoro, invece di prendere l'auto o la metropolitana. È comune vedere strade e vicoli affollati di persone che camminano frettolosamente. Questa caratteristica del camminare può sempre essere uno dei fattori che portano alla perdita di peso nei giapponesi.
Ipotesi 2 - Tipo di alimento
Un'altra ipotesi molto diffusa è quella secondo cui la scelta dei cibi da consumare (le abitudini alimentari) influisce direttamente sul peso degli individui, considerando che cibi ritenuti nutrienti e buoni per la dieta, come pesci, legumi, semi, derivati della soia e tè, quando consumati con frequenza, tendono a migliorare la salute e la forma fisica generale.

È un fatto, inoltre, che molti il palato di loro si adatta meglio al sapore naturale. A differenza del Brasile dove tutto è eccessivamente dolcificato, in Giappone il palato di molte persone non è abituato all'eccesso di zucchero.
A Okinawa, ad esempio, l'aspettativa di vita è considerata molto alta, poiché l'isola conta circa 68 centenari. Tuttavia, l'alimentazione locale si basa principalmente su carboidrati, il che contraddice la maggior parte dei manuali su dieta e qualità della vita. Per saperne di più su questa curiosità inusuale, leggi l'articolo della BBC cliccando sul link accanto: Carboidrato, il curioso segreto dell'isola con la maggiore aspettativa di vita del mondo - BBC News Brasil
Ipotesi 3 - Genetica della "magrezza"
Una terza possibilità riguarda la questione genetica. È noto che la formazione e l'origine dell'umanità ebbe diverse ramificazioni, dovute alle condizioni alternative del clima e del territorio.
Questa ipotesi ipotizza che parte del DNA giapponese si sia evoluto per mantenere un metabolismo più attivo, forse a causa del freddo gelido.

In questo senso, forse il fattore biologico/evolutivo ha giocato un ruolo importante in questo.
Ipotesi 4 - Pressione sociale

Soprattutto tra le donne, c'è la pressione sociale di rimanere in uno standard snello. Il preconceito contro le persone grasse in Giappone è ancora, sfortunatamente, un problema molto comune. Nella società, le persone che sono sopra il peso sono viste come trascurate.
Essendo una cultura basata sul collettivo, gli orientali cercano, nella maggior parte dei casi, di adattarsi all'interno della massa omogenea di individui. Quando ciò non avviene, problemi come depressione e suicidio finiscono per avere luogo.
Ipotesi 5 - Consumo di termogenici
Caffè, tè (come ad esempio il tè verde), zenzero e alimenti piccanti sono tutti considerati termogenici, ovvero aumentano la temperatura corporea e i battiti cardiaci, eliminano i liquidi e, con ciò, accelerano la combustione delle calorie.

Consumatori abituali di caffè, tè verde e peperoncino, i giapponesi stanno (spesso inconsciamente) perdendo calorie anche a riposo, a causa dell'ingestione di queste bevande e cibi. Evidentemente questa ipotesi è controversa, considerando che anche in Brasile e negli USA il consumo di caffè, ad esempio, è elevato. Si tratta comunque di un'ipotesi possibile, ma piuttosto controversa e discutibile.
Ipotesi 6 - Dimensione dei piatti e delle porzioni
Infine, c'è anche la tesi che, poiché i pasti e gli spuntini sono composti da porzioni più piccole, il consumo calorico totale diminuisce. È evidente che ciò non si applica a tutti i giapponesi, ma a causa della cultura del "Mottainai", ossia di evitare gli sprechi a tutti i costi, mettono nel piatto solo la quantità necessaria e ciò che realmente mangeranno. In Brasile, c'è la tendenza a sprecare molta cibo, soprattutto per la negligenza nella conservazione degli alimenti (che superano la scadenza e vengono scartati). In Giappone, invece, la cura per la conservazione e la preparazione del cibo è il risultato di una cultura che valorizza ogni chicco di riso.
Le dimensioni dei piatti e il numero di porzioni di un pranzo o di una colazione in Giappone sarebbero generalmente più vicine a un piccolo spuntino brasiliano che al pranzo stesso. A causa del fatto che molti prodotti alimentari vengono importati dall'estero (principalmente carne e frutta), alcuni alimenti finiscono per diventare più costosi e, di conseguenza, rendono impossibile ai clienti l'acquisto e il consumo in grandi quantità.
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Vocabolario giapponese sul fitness
- やせる - Yaseru = Perdita di peso.
- 太る - Futoru = Ingrassare.
- 太い - Futoi = Grasso (a).
- 細い - Hosoi = Sottile (a).
- ムキムキ - Mukimuki = Muscoloso (a).
- 筋肉 - Kinniku = Muscoli.
- Forte - Tsuyoi = Forte
- 弱い - Yowai = Debole.
- プロテイン – Puroteina = Proteina (di solito si riferisce al supplemento).
- 健康的 - Kenkouteki = Sano.
- 健康にいい - Kenkou ni ii = Buono per la salute.
- 健康に悪い – Kenkou ni warui = dannoso per la salute.
- ウエスト - Uesuto = Vita (misure).
- Corpo
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